TRATTAMENTO E SANIFICAZIONE ARIA

Sentiamo spesso parlare di inquinamento atmosferico e, negli ultimi anni, abbiamo acquisito maggior consapevolezza della gravità delle conseguenze dell’emissione di CO₂ nell’atmosfera.

L’inquinamento atmosferico ha diverse fonti, sia antropiche che di origine naturale, tra queste possiamo identificare:

• Utilizzo di combustibili fossili nella produzione di elettricità, nei trasporti, nell’industria e nelle abitazioni;
• Processi industriali e utilizzo di solventi, nell’industria chimica e mineraria;
• Allevamenti e agricoltura intensivi;
• Trattamento dei rifiuti.

All’inquinamento atmosferico contribuiscono molti altri agenti che possono essere fisici, chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell’atmosfera e causano un effetto dannoso su esseri viventi e ambiente.

Quando riflettiamo sull’inquinamento dell’aria, pensiamo sia facile escluderlo dalla nostra vita semplicemente chiudendo la porta di casa alle nostre palle.

Ci illudendiamo che lo “smog” riguardi solo le aree industriali o le strade più trafficate delle grandi città.

Tuttavia molti studi, tra i quali quelli del Ministero della Salute, dimostrano che nelle nostre abitazioni, uffici, scuole e più in generale in tutti quegli ambienti definiti “confinati”, l’inquinamento può essere fino a 7 volte superiore a quello esterno, al punto da essere stato identificato come la causa principale dell’aumento di malattie polmonari, cardiache e neoplastiche.

Solo in anni più recenti è emersa l’esigenza di approfondire le conoscenze sull’inquinamento indoor (dei luoghi chiusi), soprattutto a fronte di evidenze scientifiche allarmanti sugli effetti sanitari legati a questo fenomeno.

Negli ambienti chiusi noi trascorriamo il 90% del nostro tempo senza renderci conto che quell’aria contiene gli stessi inquinanti esterni, ancora più concentrati per l’effetto “intrappolamento”, dovuto all’azione assorbente di pareti, pavimenti, mobili.

Inoltre, principalmente nelle case e negli uffici, sono presenti altri inquinanti propri delle attività umane.

• Monossido di carbonio, biossido di azoto e biossido di zolfo (proveniente da forni, caldaie a gas e camini);
• Composti organici volatili e formaldeide (come fumo di tabacco, materiale da costruzione, arredi, stampanti e fotocopiatrici, materiale didattico e cancelleria);
• Idrocarburi aromatici policiclici, particolato aero-disperso (che possono derivare da impianti di condizionamento e ventilazione non adeguatamente manutenuti).

Tra i quali batteri e virus trasmessi dalle persone e dagli animali, funghi, muffe e acari, tipici degli ambienti chiusi, che sono potenti allergeni facilmente inalabili.

Nell’era del digitale non possiamo non considerare l’inquinamento elettromagnetico generato dalla propagazione di onde elettromagnetiche prodotte da impianti come la radio, la televisione, la telefonia mobile e gli elettrodomestici; il così detto “elettrosmog”.

È quindi indispensabile prenderci cura dell’aria che respiriamo, soprattutto negli ambienti, dove la nostra permanenza è costante e protratta nel tempo.

Molte buone abitudini possono essere d’aiuto come aprire le finestre e arieggiare almeno per 10 o 15 minuti al giorno facendo circolare l’aria per limitare i veleni in essa contenuti.

Utilizzare le piante da interno per ridurre i livelli di inquinanti atmosferici come benzene e formaldeide.

Mantenere gli ambienti puliti possibilmente utilizzando prodotti per la pulizia naturali a base di sostanze naturali o minerali.

Ciò che, però è indispensabile per avere la certezza di un’aria sempre salutare, è l’utilizzo di impianti a norma, opportunamente puliti e con una manutenzione costante.

Il primo passo per un benessere garantito è la pulizia dei filtri della caldaia e degli impianti di ventilazione o condizionamento.

Per questa ragione abbiamo voluto specializzarci nell’ispezione, revisione e sostituzione degli impianti di condizionamento, e nell’installazione dei nuovi impianti di ozonizzazione, tanto preziosi per rimuovere funghi, batteri, virus, germi, cattivi odori, ma anche microrganismi che si depositano sulle pareti, sulle superfici e anche sugli oggetti, compresi gli alimenti.